Usa, Stato vieta di pregare fuori dalle cliniche abortive | Tempi.it

agosto 5, 2014Benedetta Frigerio

 

La nuova legge del governatore democratico Patrick è peggiore della precedente, perché prevede anche multe che vanno dai 500 ai 50 mila dollari per «chi ostruisce il passaggio»

 

 

Dopo la sentenza della Corte Suprema a favore della libertà di coscienza della Hobby Lobby, in causa contro il governo Obama, si apre una nuova causa fra governo e magistratura sull’esercizio della libertà di espressione e religiosa negli Stati Uniti. Questa volta l’oggetto del contendere è la possibilità di pregare davanti alle cliniche che praticano aborti.

 

NUOVA LEGGE. Lo scorso 26 giugno la Corte Suprema ha bocciato all’unanimità una norma approvata dal Parlamento del Massachusetts che limitava la libertà di radunarsi in preghiera fuori dalle cliniche abortive. Secondo i giudici, la limitazione violava il primo emendamento della Costituzione americana che protegge la libertà di espressione. Ma il 30 luglio il governatore democratico del Massachusetts, Deval L. Patrick, ha riscritto una norma simile a quella dichiarata incostituzionale, riporta il Boston Globe.

 

Alan HoyleMULTE ASTRONOMICHE. La prima legge, bloccata dai giudici, vietava manifestazioni e veglie in difesa della vita in un raggio di 10 metri dall’entrata delle cliniche. Quella nuova, approvata in sole due settimane dalla sentenza della Corte, dà potere alla polizia di allontanare chiunque «impedisca» il passaggio delle persone che entrano ed escono dalle cliniche. I disturbatori dovranno tenersi almeno a 8 metri di distanza dall’entrata. Non solo, la nuova legge, che è una fotocopia della prima salvo l’uso di parole differenti, prevede multe di 500 dollari per chi «ostruisce il passaggio», le quali possono arrivare anche a 50 mila dollari in caso di «atti più gravi».

 

«È UNA VENDETTA». Il governatore Patrick, ex membro del board del colosso abortivo Planned Parenthood, si è detto «incredibilmente orgoglioso» della nuova norma, che viola la libertà di espressione tanto quanto la prima e non specifica che cosa si intende per «impedire il passaggio». Secondo Pat Stewart, direttore della Massachusetts Citizens for Life (Mcfl), «questo disegno di legge è peggiore di quello appena bocciato».
Joseph Doyle, direttore della Catholic Action League, ha commentato: «La ghettizzazione preventiva di un gruppo, l’accettazione immediata, senza esitazioni e incondizionata, delle affermazioni di una parte, le sanzioni civili e penali draconiane e la fretta indecente con cui questo provvedimento viziato è stato portato sulla scrivania del governatore, è uno schiaffo di vendetta». Con Steward e Doyle altre associazioni e gruppi hanno dichiarato che faranno di nuovo causa al governo.

Fonte: Usa, Stato vieta di pregare fuori dalle cliniche abortive | Tempi.it.

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