VEGLIA DI PENTECOSTE: BHATTI, “IN PAKISTAN NON CI FACCIAMO RUBARE LA SPERANZA”

“Nel mio Paese i cristiani sono una minoranza povera ed emarginata, ma vogliamo essere uomini di pace, testimoni di amore e misericordia, proprio come mio fratello”. Lo ha detto stasera, nella Veglia di Pentecoste davanti al Pontefice, il pakistano Paul Bhatti, fratello del ministro ucciso Shabhaz. “Mio fratello – ha aggiunto – tutta la vita è stato fedele alla sua missione di essere vicino ai poveri. Sognava un Pakistan in cui tutti i fedeli potessero avere gli stessi diritti”. Anche se è stato ucciso da estremisti, “la sua vita e la sua fede – ha osservato Bhatti – hanno portato frutto: tanti hanno ricevuto coraggio dal suo esempio e dalle sue parole. Ora sono tornato nel mio Paese per continuare la sua missione”. Riprendendo una frase del Papa di qualche tempo fa, “non lasciatevi rubare la speranza”, Bhatti ha concluso: “Noi cristiani pakistani non ci lasceremo rubare la speranza dalle difficoltà e dalle prove, ma continueremo a testimoniare il Vangelo con mitezza. Noi per il Vangelo vogliamo vivere e anche morire, se necessario, come Shabhaz”.

Fonte: SIR – Servizio Informazione Religiosa – Quotidiano.

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