Questo video a dir poco inquietante, mostra una folla di musulmani inferociti nel nord dell’Egitto, mentre picchiano e spogliano due donne cristiane copte in pieno giorno in una zona rurale.
Il video è molto confuso, si apre con una folla che al grido di “Nasara” (i cristiani) si dirige di corsa verso le due donne . Nonostante i numerosi passanti, sembra che nessuno sia turbato da quello che sta succedendo.
Il video in questione è stato ricaricato su youtube poche settimane fa, ma la versione originale risale al 2009. inizialmente le autorità e i media hanno cercato di far passare l’aggressione come una reazione alla notizia di uno stupro perpetrato ai danni di una donna musulmana da parte di un cristiano nel villaggio di al-Koum al-Ahmar di Farshout.
Tuttavia, il giornalista egiziano Amir Saraf, ha sconfessato che l’attacco nel video possa essere stato girato a Farshout.
Per fare chiarezza sulla vicenda sono dovuti intervenire i leader spirituali della chiesa copta. In base alla loro testimonianza, l’attacco ha avuto luogo nel distretto di Qanater Dairout, dove le donne sono state seguite e attaccate proprio dopo aver seguito la messa. Alla base della rabbia percepita dai musulmani, c’era la diffusione della notizia secondo la quale una donna musulmana aveva deciso (liberamente) di avere un rapporto sessuale con un cristiano. Evidentemente, secondo i musulmani, assassinare il padre dell’uomo che ha commesso l’adulterio non era sufficiente a riparare l’offesa perpetrata ai danni della comunità, per questo avrebbero deciso di umiliare le due donne innocenti.
Come se non bastasse, i tribunali egiziani hanno assolto con formula piena gli assassini del padre del giovane ‘adultero’.
mmagino che tutti voi, come me, dopo aver letto queste poche righe e soprattutto dopo aver visto questo video, starete pensando a quanto sia terribile assistere a scene del genere nel 2014; è dal medioevo infatti che in Europa non assistiamo a pubbliche umiliazioni punitive come queste.
Eppure nel mondo musulmano, dove l’integralismo va per la maggiore, uccisioni pubbliche e private, tagli di arti, mutilazioni genitali e lapidazioni sono all’ordine del giorno.
Nel nostro territorio risiedono circa 6.000.000 di immigrati, di cui gran parte musulmani e grazie alle politiche progressiste sostenute dalle sinistre, il numero continuerà ad aumentare.
Oggi quello che avete visto accade a Dairout, domani potrebbe accadere a Roma, Milano o Palermo. La consapevolezza popolare è il primo passo per scongiurare questo pericolo.
Fonte: The Conservative Paper
