Il rafforzamento delle procedure di selezione per gli esperti coinvolti nei principali meccanismi di controllo dei diritti umani del Consiglio d‘Europa. A chiederlo è la Commissione giuridica e per i diritti dell‘uomo dell’Assemblea parlamentare dell’organismo di Strasburgo, in un progetto di risoluzione adottato a Parigi. “Il ruolo chiave di questi meccanismi è quello di garantire che gli Stati membri onorino gli obblighi assunti”, spiega il relatore Boriss Cilevics (Lettonia, SOC), e sulla qualità e l’efficacia di questi organismi “si gioca la credibilità del Consiglio d’Europa”. “E’ chiaro che molto spesso le conclusioni dei servizi di monitoraggio sono percepite come espressione del punto di vista dell‘Organizzazione”, prosegue la bozza di risoluzione; di qui l‘importanza dell’applicazione di “una procedura di selezione meticolosa e trasparente”. Con riferimento alle proposte di Cilevics, la Commissione sottolinea la necessità conclamata di definire precisi e chiari criteri di selezione degli esperti: “competenza degli esperti, indipendenza e integrità, rispetto dell‘equilibrio di genere” insieme con la definizione di “norme rigorose in materia di durata dell’incarico e del suo rinnovo, e di modalità di attuazione al fine di garantire una concorrenza trasparente aperta a tutti”.
Fonte: SIR – Servizio Informazione Religiosa – Quotidiano.
