Ora pro Siria: A Maalula non c’è posto per l’odio settario

I residenti della antica città cristiana di Maaloula – uno degli ultimi luoghi in cui

l’aramaico, la lingua di Gesù Cristo, è ancora parlata – hanno promesso fin dall’inizio del conflitto siriano 20 mesi fa, di non cedere al settarismo e di non essere trascinati nel caos.

Qui i cristiani sono in gran parte di appartenenza greco-cattolica e antiocheni ortodossi, i musulmani sono sunniti. Ma la maggior parte delle persone è riluttante a classificare se stessa a partire dalla religione, preferendo dire semplicemente: “Io sono di Maaloula.”

“Ognuno è un cristiano e tutti sono musulmani”, ha dichiarato Mahmoud Diab, l’imam sunnita. “La situazione qui non si deteriora, è il contrario. Le persone si sostengono a vicenda. ”

“Se diventiamo salafiti”, ha detto, riferendosi al ceppo fondamentalista dell’Islam che ha assunto nuova importanza nella primavera araba, “perdiamo tutto questo mix etnico, e questo è tragico. Ognuno dovrà essere come impongono loro. Non ci sarà spazio per nessun altro. ”

Fonte: Ora pro Siria: A Maalula non c’è posto per l’odio settario.

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