Stiamo celebrando la festa della Resurrezione gloriosa del Signore nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo, per la quarta volta consecutiva mentre gli eventi disastrosi della cosiddetta “primavera araba” stanno distruggendo migliaia di cittadini di diversi paesi arabi, dalla Libia all’Egitto, Palestina e in Iraq e soprattutto in Siria.
È proprio in questi paesi che i cristiani sono stati designati “figli della Risurrezione”. Sono tutti chiamati a partecipare alla Risurrezione di Gesù .
In questa grande festa della Resurrezione, nell’amore e nella speranza, di nuovo facciamo un accorato, potente, supplice appello .
Forti della nostra fede cristiana e per la missione spirituale e il ruolo di pastore e Patriarca , ci rivolgiamo a tutti: il Presidente del nostro paese e i suoi collaboratori, tutti i paesi arabi , gli Stati Uniti d’ America, la Federazione Russa , i paesi dell’Unione Europea , tutte le nazioni del mondo, i pacifisti , i titolari di premi Nobel per la Pace , tutti gli uomini e le donne di buona volontà, i puri di cuore, i responsabili dei social media , gente di lettere, i pensatori, i capitani d’industria e di commercio, i mercanti d’armi … noi invitiamo tutti a dispiegare ogni sforzo possibile per la pace in Siria . La tragedia siriana ha superato ogni misura e ogni limite! Essa ha percosso quasi ogni cittadino siriano . Chiediamo a Dio di ascoltare questo appello . Voglia Egli guidare i vostri cuori ad ascoltare questo Suo e nostro appello.
La morte regna in Siria ! Non possiamo continuare la marcia della morte ! Dobbiamo riunire i nostri sforzi , in patria e all’estero , il governo, l’opposizione , tutti i partiti e le persone di buona volontà , per arrestare il flusso di sangue siriano e camminare verso la resurrezione ! Siamo tutti figli e figlie della Siria , a cui Dio ha dato la luce della vita . Siamo chiamati alla vita, non alla morte . Come cittadino siriano e Patriarca siriano , supplico ogni siriano di camminare, con i suoi concittadini, sulla strada della risurrezione e della vita , che tutti abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza ( cf. Gv 10 , 10 ) . Non più guerra! Mai più violenza! Niente più massacri !
Noi tutti dobbiamo tentare di realizzare la tregua per la vita . Dobbiamo rifiutare la logica della guerra e del potere: è una logica egoista e omicida !
Giovedì Santo ad Aleppo: i quartieri occidentali investiti da pesanti attacchi dei ribelli: più di 100 morti e altrettanti feriti, in gran parte civili. |
Di fronte a questa immagine oscura e sanguinosa del nostro amato paese, la Siria, mi rivolgo alle nazioni di tutto il mondo e le supplico: Abbiate pietà della Siria ! Lasciate la Siria ai Siriani! Basta con le vostre armi, i vostri combattenti, i vostri mercenari, i vostri avventurieri armati, i vostri jihadisti, i vostri takfiri!
Noi diciamo a tutti loro francamente : la guerra non è riuscita ! La violenza non è riuscita! Le armi non sono riuscite! Armare gruppi con tutti i tipi di armi non è riuscito ! Le vostre visioni, le vostre teorie e profezie dall’inizio della crisi nel 2011 sulla caduta della Siria, del Presidente e del governo siriano non sono state soddisfatte . La vostra propaganda pubblicitaria falsificata non è riuscita. I progetti e le trame di alcuni paesi arabi ed europei non sono riusciti . Le sanzioni economiche non hanno avuto successo. Le minacce di ferro e fuoco non sono riuscite. Le alleanze non sono riuscite .
Davanti a tutti questi fallimenti, non è tempo per il mondo di rendersi conto che nessuno vince con la guerra, che la soluzione politica è migliore, e che i Siriani sono i soli che decideranno del loro futuro e diranno chi dovrà essere il loro Presidente e il loro governo e quale dovrebbe essere la loro Costituzione?
O veramente il mondo è determinato, come sembra essere il caso, a continuare una guerra di sterminio del popolo siriano e di distruzione delle sue istituzioni, del suo patrimonio, delle sue chiese e moschee, una guerra che affama, impoverisce, disperde e uccide la nostra gente e i bambini, rompendo la sua resistenza e il morale , al fine di realizzare i propri interessi e progetti ?
E chi è la vittima ? E’ il popolo siriano, sofferente, ferito, come ho descritto sopra .
In nome della Siria, supplico il mondo : Giù le mani dalla Siria ! Arrestate la strategia della guerra! Lasciate che la Siria e tutti i paesi del mondo amanti della pace lavorino insieme, per permettere che la pace prevalga in Siria! Perché la pace della Siria significa pace per l’intera regione del Medio Oriente , e in particolare della Terra Santa ! La Siria merita l’interesse, l’amore e la fiducia di tutto il mondo !
Non vogliamo che la Siria sia la terra della guerra, dell’omicidio, della violenza e del terrorismo ; ma piuttosto, come si legge sui manifesti per le strade di Damasco : “Siria, la tua terra è santa, una terra di amore e di pace” .
Oggi ci rivolgiamo ai nostri concittadini, i figli e le figlie della Siria, dando loro questo splendido appellativo storico : oh figli e figlie della Siria ! Voi siete i figli della Risurrezione , figli della vita. Voi non siete né i figli della morte, né strumenti di morte. Non siete figli della violenza, del terrore, della tortura e dei massacri. Siate per sempre figli della Risurrezione e della vita !
Che se ne vadano dalla terra pura della Siria coloro che cercano di distruggere il nostro amore, il nostro vivere insieme, uccidendo e causando lo spargimento di sangue nella nostra terra, e seminando idee di takfirismo, di odio, di inimicizia, di divisione e sedizione ! Sono solo operatori di morte !
Noi diciamo alla Siria ciò che Gesù ha detto in una sinagoga, quando ha guarito la donna piegata in due : “Donna, tu sei sciolta dalla tua infermità.” (Luca 13 : 12 )
Noi le diciamo: Tu, Siria, hai una resurrezione ! Hai una resurrezione, tu mio fratello cristiano ! Hai una resurrezione, tu mio fratello musulmano ! Hai una resurrezione, tu che stai nascosto sotto terra ! Hai una resurrezione, tu mio fratello combattente!
Auguri per la festa
Damasco: dopo 10 anni, il 17 aprile, Cristo ha consegnato un nuovo messaggio a Myrna a Soufanieh |
Qui porgo i miei auguri per la festa della Resurrezione gloriosa , questa festa della Pasqua del Signore, celebrata quest’anno nella stessa data per tutte le nostre Chiese . Offro questi auguri ai miei fratelli Metropoliti, Arcivescovi e Vescovi, membri del nostro Santo Sinodo, ai miei fratelli e figli sacerdoti, diaconi, monaci, suore e tutti i fedeli delle nostre parrocchie nei paesi arabi e nei paesi dell’emigrazione ( soprattutto quelli che ricevono recenti emigrati siriani ).
Termino questa lettera con uno dei più bei canti della celebrazione della Resurrezione gloriosa in cui ci rivolgiamo al Cristo risorto , fieri della sua risurrezione ( nona Ode di Orthros ) : ” O divina delizia , O ineffabile dolcezza della tua voce! Perchè tu ci hai veramente promesso, o Cristo, di essere con noi fino alla fine dei tempi ; e noi fedeli, avendo su questa promessa il fondamento della speranza, esultiamo di gioia “.
+ Gregorios III
Damasco, 20 aprile 2014
(trad FMG)
il testo completo della lettera qui:
inglese: http://www.pgc-lb.org/eng/gregorios/view/Paschal-Letter-2014
francese: http://www.pgc-lb.org/fre/gregorios/view/Paschal-Letter-2014