VATICANO Sinodo: vescovo cinese, la nostra Chiesa è fedele e devota, malgrado 50 anni di persecuzioni – Asia News

Messaggio di mons. Lucas Li Jingfeng, vescovo cinese di Fengxiang, liberato nel 1979 dopo vent’anni di carcere, forzatamente assente dall’assemblea. “Prego intensamente e costantemente Dio Onnipotente affinché la nostra pietà, la nostra fedeltà, la nostra sincerità e la nostra devozione possano risanare la tiepidezza, l’infedeltà e la secolarizzazione che sono sorte all’estero da una apertura e una libertà senza freni”.

Città del Vaticano, (AsiaNews) – La Chiesa in Cina è fedele e devota, malgrado 50 anni di persecuzioni. Si è aperta con la testimonianza di un vescovo cinese forzatamente assente l’odierna seduta dell’assemblea del Sinodo. All’inizio della riunione, il segretario generale del sinodo, mons. Nikola Eterovic, ha infatti letto un messaggio di mons. Lucas Li Jingfeng, vescovo cinese di Fengxiang, novantenne, liberato nel 1979 dopo vent’anni di carcere.

“Mi congratulo con voi – scrive – che potete partecipare al Sinodo e rendere omaggio al Sepolcro di San Pietro. Mi duole moltissimo che non possiate udire alcuna voce della Chiesa Cinese” “Voglio dire che la nostra Chiesa in Cina, in particolare i laici, ha sempre custodito finora la pietà, la fedeltà, la sincerità e la devozione dei primi cristiani, pur avendo sopportato cinquanta anni di persecuzioni”. “Desidero aggiungere che prego intensamente e costantemente Dio Onnipotente affinché la nostra pietà, la nostra fedeltà, la nostra sincerità e la nostra devozione possano risanare la tiepidezza, l’infedeltà e la secolarizzazione che sono sorte all’estero da una apertura e una libertà senza freni. Nell’Anno della Fede, nelle vostre discussioni sinodali potete indagare perché la nostra fede in Cina si è potuta conservare indefettibile fino a oggi. E’ come ha detto il grande filosofo cine LaoTse. ‘Come la calamità genera la prosperità, così nella mollezza si nasconde la calamità’. Nelle Chiese fuori dalla Cina, la tiepidezza, l’infedeltà e la secolarizzazione dei fedeli si sono contagiate a molti chierici. Invece, nella Chiesa Cinese i laici sono più pii dei chierici”. “Credo comunque – conclude – che la nostra fede di cristiani cinesi possa consolare il Papa. Non menzionerò la politica, che è sempre transeunte”.

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