Un dipendente comunale musulmano rifiuta di stringere la mano al vice sindaco
Karine Lalieux
Il direttore–assistente del centro per le pari opportunità e la lotta contro il razzismo ritiene che la città di Bruxelles abbia preso la buona decisione.
BRUXELLES- un belga convertito all‘islam, dipendente al comune della città di Bruxelles, è stato licenziato perché ha rifiutato di stringere la mano del suo vice sindaco di tutela, Karine Lalieux (PS), rivelano lunedì i giornali di Sudpresse e Le soir.
L‘assessore responsabile del personale comunale, Philippe Close (PS), ha spiegato che l‘ex–dipendente dei musei di Bruxelles ha rifiutato di stringere la mano di Karine Lalieux “prendendo come pretesto che la sua religione gli proibiva di toccare le donne„.
L‘uomo è stato di conseguenza convocato, un‘indagine è stata condotta ed il dipendente ha ripetuto che continuerebbe ad agire allo stesso modo, precisa l‘assessore.
“Nell‘ambito dell‘amministrazione della città, abbiamo un dovere di neutralità ed il personale deve anche dare prova di civiltà„, prosegue, aggiungendo che “in queste condizioni, abbiamo ritenuto che la sua collaborazione con la città di Bruxelles non poteva più continuare„.
Il consiglio comunale della città ha di conseguenza deciso, a porte chiuse, il 29 aprile scorso, di licenziarlo.
Il direttore–assistente del centro per le pari delle opportunità e la lotta contro il razzismo, interrogato dai quotidiani, ritiene che la città di Bruxelles abbia preso la buona decisione.