Cristiani nel mondo sempre più perseguitati: oppressi in ragione della loro fede!
I cristiani continuano, ancora, a soffrire, forse come mai nella storia a causa della malattia dell’indifferenza, diventata cecità morale e spirituale, che ha colpito l’Occidente.
Il 13 dicembre, ritorna l’annuale festa di Santa Lucia, è uno dei giorni più attesi dell’anno in tantissime Città del nostro Bel Paese. Lucia nacque a Siracusa, intorno al 283, da una famiglia aristocratica e, convertitasi al cristianesimo, rifiutò di sposare l’uomo che i genitori le imponevano e a seguito di tale rifiuto fu perseguitata, torturata. Lucia è una delle tante vittime delle persecuzioni dell’Impero Romano.
La sua plurisecolare devozione attesta quanta importanza i cristiani attribuiscono a questa giovane santa che non solo è invocata per la guarigione degli occhi, ma perché resta un esempio di fedeltà a Dio e di amore al prossimo. Dalla narrazione degli atti processuali che l’hanno condotta al martirio si evince questa testimonianza.
Minacciata dal Prefetto Pascasio di essere esposta tra le prostitute, Lucia rispose: “Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente”; ed interrogata, ancora dal giudice Pascasio, circa la sua fede cristiana le fu chiesto di abiurare la propria fede. Lucia, così, rispose: “Io sono cristiana e non adoro false divinità; ma il vero Dio, che sta nei cieli, creatore del mondo, e Gesù Cristo, che ci ha redenti. In quanto poi alla mia dote, io sola ne posso disporre e perciò con tutto il cuore l’ho distribuita alle vedove, agli orfani, ai poveri e hai ministri di Dio”.
Amore a Dio e passione per l’uomo sofferente sono i cardini della cristianità di Lucia.
E i cristiani continuano, ancora, a soffrire, forse come mai nella storia a causa della malattia dell’indifferenza, diventata cecità morale e spirituale, che ha colpito l’Occidente. È quanto afferma, anche, il rapporto sulla persecuzione anticristiana della Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) dal titolo: Perseguitati e dimenticati. Rapporto sui cristiani oppressi in ragione della loro fede tra il 2015 e il 2017.
La Fondazione Pontificia, per la presentazione del rapporto ha realizzato un video, che contiene immagini forti.