Le istituzioni europee accolgono con entusiasmo la petizione della Fondazione Novae Terrae a sostegno delle minoranze religiose | Terrae Novae

brokeNella sua recente visita a Strasburgo e Bruxelles dal 29 settembre al 1 ottobre, Luca Volontè ha realizzato una serie di importanti colloqui dai risultati volontè mogheriniestremamente positivi e promettenti. Ha potuto anzitutto incontrare Elmar Broke (Presidente della Commissione Affari Esteri dell’Unione, foto a sinistra) e Federica Mogherini (Ministro degli Esteri italiano e Alto Rappresentante della PESC, foto a destra), ai quali ha illustrato la petizione della Fondazione Novae Terrae promossa da Citizengo per sensibilizzare e stimolare a un maggior coinvolgimento dell’Unione Europea nella risposta al dilagare del terrorismo estremista. Si tratta di una mobilitazione in difesa delle minoranze religiose, in particolare quella cristiana. La petizione, per il numero significativo di firme che ha raccolto, superando le 200.000 firme, non poteva passare inosservata al Parlamento del vecchio continente. Sia Broke che la Mogherini si sono congratulati del lavoro svolto e si sono fatti portavoce e promotori dell’iniziativa stessa durante l’audizione che la stessa Mogherini avrebbe avuto i giorni successivi alla Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo.

volontè agramuntIl Ceo di Novae Terrae ha incontrato anche Anne Brasseur, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, la quale, positivamente impressionata dall’iniziativa, ha chiesto che la raccolta delle firme in sostegno di questa iniziativa continui fino a novembre. In buona sostanza, le istituzioni europee intendono accrescere i loro sforzi nella stessa direzione che anche Luca Volontè auspica. Successivamente, le firme sono state consegnate anche al presidente dell’Assemblea Parlamentare del CoE (PACE) a Bruxelles. Queste riunioni europee si sono concluse con altri due incontri significativi, con Pedro Agramunt Font de Mora (foto a sinistra), presidente del gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, precedente incarico dello stesso Volontè, e con Gabriella Battaini-Dragoni, vice segretario generale del Consiglio d’Europa, e la consegna della firme a entrambi i rappresentanti.volontè casini

L’importanza di questa mobilitazione internazionale è stata recepita con grande entusiasmo anche nel nostro Paese. Il tour dei colloqui e degli incontri istituzionali di Luca Volontè è infatti continuato anche a Roma negli ultimi giorni della scorsa settimana, in particolare giovedì 2 ottobre con l’audizione all’ufficio di Presidenza della Commissione Esteri del Senato. Notevole interesse ha suscitato l’iniziativa, ponendo le premesse per una fattiva collaborazione con il mondo politico italiano su questo problema di estrema attualità. Certamente, non si tratta solo una questione che riguarda le istituzioni. Al contrario, sono proprio i cittadini italiani ed europei ad essere i protagonisti di questa mobilitazione. E l’iniziativa della Fondazione Novae Terrae può fare ancora parecchia strada: infatti, è ancora possibile partecipare alla petizione, disponibile in ben 8 lingue, ponendo qui la firma.

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