Da un mese, una pagina Facebook invita le donne del mondo arabo a denunciare le oppressioni che subiscono nel loro paese. Armate di un semplice cartello espongono nei dettagli il loro quotidiano, fatto di piccole umiliazioni o di grandi drammi. L’operazione ha incontrato un successo inatteso.
Gli occhi fissi sull‘obiettivo, l‘aria insolente, i capelli corti, Dana espone il suo passaporto aperto. Sulla foto del documento, la giovane Siriana è velata. Sotto, una frase:
“Sostengo la rivolta delle donne del mondo arabo perché per venti anni, non sono stata autorizzata a sentire il vento nei miei capelli„.
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