di Marco Gabrielli
C’è una notizia che ha bisogno di qualche commento. Tratta della dicitura “padre” applicata sui braccialetti identificativi distribuiti, per motivi di sicurezza, nella clinica ostetrica dell’ospedale di Padova.
Alcune considerazioni. Innanzitutto va ricordato che è biologicamente impossibile che un bambino abbia due madri: neanche la più spinta ingegneria genetica è mai arrivata a tanto. C’è ancora bisogno di una sorta di una “donazione di spermatozoi”, vuoi con un rapporto sessuale naturale o tramite fecondazione assistita. Se si fosse utilizzato questo metodo si sarebbe trattato di fecondazione assistita eterologa, pratica vietata in Italia dalla legge 40/04. E’ possibile che la fecondazione assistita sia stata praticata all’estero, in uno dei paesi nei quali questa metodica è legale, ma di questo non c’è notizia. Sostenere comunque che un bambino abbia due madri è una autentica menzogna. C’è da chiedersi come sia possibile che chi registra la nascita di un bambino possa far firmare il registro dell’atto di nascita a due donne, posto che la legislazione italiana non lo prevede.
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