Trieste, 28. «L’ideologia del gender» rappresenta «un nuovo colonialismo dell’Occidente sul resto del mondo». È questo il dato allarmante più significativo presente nel quarto rapporto dell’Osservatorio internazionale cardinale Van Thuân sulla
dottrina sociale della Chiesa, presentato sabato 26 nel capoluogo friulano dal suo presidente, l’arcivescovo-vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi. Infatti, nel corso di un solo anno, il 2011 — arco temporale a cui si riferisce lo studio — «è emerso in tutta la sua forza sovversiva il fenomeno della “colonizzazione della natura umana”», ossia quell’insieme di enormi pressioni internazionali affinché i Governi cambino la loro tradizionale legislazione sulla procreazione, sulla famiglia e sulla vita. Sotto scacco sono soprattutto i Paesi dell’America latina. In particolare, viene citato il caso emblematico dell’Argentina, dove come ha evidenziato monsignor Crepaldi, nel breve giro di dodici mesi «quel grande Paese di tradizione cristiana ha avuto una legge sulla procreazione artificiale che ha denaturalizzato la procreazione, una legge sul riconoscimento sulla “identità di genere” che ha denaturalizzato la famiglia e una modifica del Codice civile per permettere l’”utero in affitto” che ha denaturalizzato la genitorialità».
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