Abuja (Agenzia Fides) – “Quello che sta accadendo nel nord-est della Nigeria è molto simile a quello che è avvenuto di recente nel nord Iraq” dice all’Agenzia Fides p. Patrick Tor Alumuku, Direttore delle Comunicazioni dell’Arcidiocesi di Abuja, commentando le recenti conquiste territoriale della setta islamista Boko Haram nel nord della Nigeria (vedi Fides 3/9/2014). “Come i guerriglieri dello Stato Islamico in Iraq, Boko Haram ha iniziato da almeno due anni a minare il morale della popolazione e dei militari con una serie di attentati sempre più spettacolari, per poi sferrare l’attacco volto alla conquista territoriale”.
“Hanno iniziato ad attaccare le scuole, con la scusa che non vogliono l’educazione occidentale, poi hanno colpito le stazioni della polizia, in seguito hanno alzato il tiro colpendo le caserme dell’esercito – spiega p. Patrick -. Boko Haram ha quindi preso di mira gli uffici governativi, da un comune all’altro. Nel frattempo seminava il panico mettendo bombe nei mercati. Niente è stato fatto a caso. Si è trattato di un’attività preparatoria che è durata a lungo, per passare poi alla presa e al controllo del territorio. Mi sembra molto simile a quello che è successo in Iraq” osserva il sacerdote.
“Gli assalti alle chiese e ai cristiani rientravano quindi in questa strategia più ampia volta alla conquista del territorio, ‘liberato’ dalla presenza dei cristiani, proprio come è avvenuto in Iraq” precisa p. Patrick.
Il Direttore delle Comunicazioni dell’Arcidiocesi di Abuja ricorda che “di recente si è scoperto che finanziamenti per Boko Haram provengono dalla penisola arabica, attraverso AQMI (Al Qaida nel Maghreb Islamico). A volte i fondi transitavano per alcuni uffici di cambiavalute. Per questo la Banca Centrale nigeriana ha imposto controlli più severi su queste attività”.
Il sacerdote sottolinea quindi di “non essere d’accordo con coloro che sostengono che Boko Haram non sia collegato con altri gruppi che condividono l’ideologia di Al Qaida. Boko Haram, nato nella realtà locale nigeriana qualche anno fa, è stato aiutato a crescere da AQMI , che fornisce armi rubate negli arsenali libici e combattenti addestrati. I gruppi jihadisti cacciati dai francesi dal Mali l’anno scorso, sono scesi nella Nigeria settentrionale per ampliare i ranghi di Boko Haram”.
P. Patrick ricorda che “per gruppi come Al Qaida la Nigeria è un obiettivo fondamentale, perché è uno dei Paesi con il più alto numero di musulmani al mondo. Su 170 milioni di abitanti, quasi la metà è musulmana. Gli estremisti sperano di trovare una base forte dalla quale lanciare l’attacco ad altri Paesi africani. Io dico che però non tengono conto della complessità della Nigeria, uno Stato federale formato da 36 Stati”.
P. Patrick infine avverte: “Non lasciamo che siano gli estremisti cristiani, che sono ben presenti in Nigeria, a combattere Boko Haram, perché allora la situazione diverrebbe esplosiva e incontrollabile. Noi cattolici e altri cristiani moderati siamo finora riusciti a tenere a freno gli estremisti cristiani perché non si può combattere la violenza con la violenza” conclude il sacerdote. (L.M.) (Agenzia Fides 4/9/2014
-
Dona il tuo 5 x mille alla O.N.L.U.S. DONO OLTR'ALPI - Figlie di San Camillo - Cod. Fisc.: 92033890580 Cerca nel sito
Translator
Categorie
- Africa e Medio Oriente (4.954)
- Americhe (781)
- Asia (2.576)
- Europa (4.773)
- Occidente apostata (1.011)
- Oceania (28)
- Principi non negoziabili (1.498)
- Siti stranieri (5)
- Varie (2.664)
Archivi
Maggio: 2024 L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 -
Articoli recenti
- “Nicaragua, dove la pandemia è perseguitare la Chiesa” – La Nuova Bussola Quotidiana
- Attentato contro la cattedrale di Managua – La Nuova Bussola Quotidiana
- Nicaragua, la Chiesa rafforzata dalla nuova persecuzione – La Nuova Bussola Quotidiana
- Cristianofobia, contraddizioni del politicamente corretto – La Nuova Bussola Quotidiana
- PAKISTAN Un anziano accusato di blasfemia ucciso durante l’udienza in tribunale a Peshawar
- Funerali nella Sagrada Familia, la Catalogna dichiara guerra alla Chiesa non allineata
- Nigeria: Onu chiede liberazione attivista arrestato per blasfemia, rischia la pena capitale
- «Cattolici soffocati dall’aggressività di laicismo e islam» – La Nuova Bussola Quotidiana
- Infermiere e dottoresse in prima linea contro il Covid. E ora?
- L’INCENDIO ALLA CATTEDRALE DI NANTES. DILAGA L’ODIO CONTRO I CRISTIANI, MA NESSUNO LO RICONOSCE E NESSUNO LI DIFENDE. ANZI… – Lo Straniero
Siti italiani e esteri
- Cristinan Concern
- Intollerance and discrimination against Cristians in Europe
- Open Doors
- Open Doors International
- Voice of the persecuted
- Persecution.org
- Against Christianophobia
- Rescue Christians
- Raymond Ibrahim
- Christian Solidarity Worldwide
- Center for the Study of Global Christianity
- L'Observatoire de la Christianophobie
- Genocidio Cristiano
- Osservatorio sulle comunità cristiane in Medio Oriente
- No Cristianofobia
- Osservatorio sulla Cristianofobia
- Basta Cristianofobia
- Christian Defence League
- Indonesian Christian News
- English Defence League
- The Voice of the Martyrs
Meta