I malati psichici in Italia sono circa 10 milioni, quelli fisici 3 milioni circa, un numero imprecisato di malati terminali nelle famiglie ed il cittadino di fronte alle sofferenze di queste persone, si chiede : ma quelli del mondo della disabilità della sofferenza, del dolore : sono o non sono esseri umani ?
Quanto succede quotidianamente nelle famiglie a Macerata, Ornago, Milano non sono tristi episodi dettati da menti perverse ? Tutto ciò non insegna nulla ?
Da ben 39 anni, da quando con la legge 180 e 833 del 1978 sono stati chiusi i “manicomi”, la psichiatria ha fatto innegabili progressi, ma non importanti e tali da apportare nel campo delle neuroscienze un più attento vantaggio ed una tutela dei diritti dei sofferenti, senza citare la noncuranza delle Assemblee Legislative .
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Non si può ignorare l’enormità del “problema e lo vediamo quasi ogni giorno in tragici episodi, ma oggi si “difende a spada tratta il mondo dei cani dei gatti” ( che ampiamente rispettiamo), anche nei Consessi Parlamentari, nei Politici ed ora in periodo quaresimale anche nella “difesa” degli agnelli e viene trascurato, vigliaccamente il mondo di tutte le sofferenze umane e con loro le famiglie con il corredo pietoso dei disagi, delle difficoltà di relazione e del vissuto vergognoso : questo è il mondo civile ?
Ormai non si conosce il budget totale dedicato alla Sanità utilizzato per la cura dei disturbi mentali da parte della Sanità Pubblica in Italia, che forse è del 3,4%, mentre in Tanzania è del 7% in Australia del 10%, in Inghilterra del 12% ed in Europa del 3,5% o del 4% .
In tutte le sue fasi, la Chiesa Cattolica dando voce all’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, predica che la vita è “sacra ed inviolabile” ( Papa Francesco Udienza Vaticano Movimento Vita 12 aprile 2014 ) .
E’ un carico economico sempre meno pesante rispetto alla urgenza immediata della quotidianità, ma non si può ignorare che la salute mentale è uno status fondamentale ed essenziale per ognuno di noi, che ci deve far comprendere la realtà, che va a degradare i n/s sentimenti, che infirma ogni tragico evento dovuto alla scarsità dei mezzi, oggi 2018, diventa un fatto estraneo, che priva il significato della vita al “malato” condannato a trascorrere gli anni senza partecipazione e senza autonomia, senza anima, quotidianità ritenuta tragica !
Il Piano Sanitario Nazionale prevede molto poco per la difesa di questi “soggetti deboli” per escludere quella ambiguità che si nota nell’opinione pubblica e dello stesso ambiente medico.
Si blattera in ogni dove di stigma che investe il malato e la propria famiglia e di ogni “inventiva”, ma non del peso insopportabile per le famiglie, della carenza tra intervento medico e quello dei malati gravi, cronici, anziani, terminali e di quelli soli in difficoltà economica et similia !, della persistenza degli ex- Ospedali Psichiatrici Giudiziari oggi trasformati in REMS ( Strutture Sanitarie gestite dalla Sanità Territoriale ), della formazione medica e infermieristica, di quella nella riforma in età evolutiva, la ricerca scientifica e via dicendo, tutto rilevato dalle n/ s Petizioni giacenti inevase nel Parlamento Italiano ( e non parliamo di quello Europeo : un vero schianto di inoperosità !”)
Questo il quadro, in breve, di inadeguatezze del n/s Paese all’alba delle elezioni politiche 2018 , che si deve confrontare con la “politica delle riforme”: ma di quali ?.
E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II°: “ Andiamo avanti con speranza “
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