Arabia Saudita, una petizione di 500 intellettuali per liberare il blogger contrario alla sharia – Asia News

Turki al-Hamad è in carcere dal 24 dicembre con l’accusa di insulti contro Maometto e la casa reale. Su Twitter, l’attivista ha definito la monarchia un “regime nazista” che ha tradito il vero islam.

Riyadh (AsiaNews/ Agenzie) – Circa 500 intellettuali Sauditi chiedono di liberare “subito e senza condizioni” Turki al-Hamad, l’attivista arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di aver diffuso su Twitter frasi offensive contro il profeta Maometto e l’islam. La petizione è stata indirizzata a Salman bin Abdul Aziz,  principe ereditario e ministro della Difesa del regno. Fra i firmatari del documento vi sono Manal al-Sherif e Najla Hariri, le due attiviste divenute famose, che si battono da anni per estendere anche alle donne la patente di guida, e Ahmad Adnan, noto giornalista liberale.

La colpa di al-Hamad è di aver criticato la monarchia per la sua interpretazione troppo rigida dell’islam. In post sul social network egli paragona il monarca e le autorità religiose a dei nazisti e li accusa di aver completamente travisato il messaggio di Maometto, diffondendo l’odio e l’intolleranza. Secondo i 500 intellettuali  il suo arresto  è un atto “scellerato, ingiusto e inaccettabile che  viola i diritti umani”. Le autorità avrebbero travisato i commenti dell’attivista che non avevano alcun riferimento alla religione musulmana in quanto tale e al profeta Maometto.

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