Sono due fumetti, dal titolo Papa Nazinghèr e Gesù Cruci Fiction Tour e dovrebbero essere opere satiriche. Presentati il 28 febbraio presso “Casetta Rossa” di Roma, si propongono di ristabilire l’equilibrio fra ingerenza della Chiesa sulla satira (?) e la libertà di satira in materia religiosa.
In un’Italia “ancora minacciata da pregiudizi medioevali e da atti di censura incredibili” questa è la risposta di un gruppo di autori in cerca di notorietà.
Il tutto condito dalla solita ironia che dovrebbe far morire dal ridere. I tre autori, durante la presentazione, indossavano una corona di spine.
Il motivo dichiarato? “La satira non può impedire ad una donna di abortire, la Chiesa sì. Prenderla per il culo è il minimo”.
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28 febbraio 2013
Presentazione di Fumetti Buffoteisti – di religione, satira e blasfemia
Perché si realizzano opere contro la religione? Perché è divertente!
La libertà di satira religiosa in Italia è ancora minacciata da pregiudizi medioevali e da atti di censura incredibili, come successo recentemente al Padre Pizarro di Corrado Guzzanti, e come capita soprattutto in Italia sempre a personaggi della tv, a scrittori, registi, disegnatori, comici.
Evidentemente il dibattito è ancora aperto, c’è bisogno di parlare del valore culturale della critica al dogma religioso e all’istituzione cattolica, che ha il potere di limitare realmente i diritti dei cittadini laici col vecchio adagio dei sentimenti cattolici e delle radici cristiane.
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