Malgrado grandi scalpori di omicidi, le Istituzioni restano indifferenti! Quanto è successo a Cinisello Balsamo è una ripetizione del caso Kobobo di Milano?

Dopo le ricorrenti “mattanze” causate da menti psichicamente instabili, non ultima quella avvenuta a Cinisello Balsamo (Milano) dove un uomo uccide a coltellate il titolare di un autolavaggio ed in preda ad uno stato confusionale acuto, pare, abbia ferito altre due persone, sembra ripetersi il caso del ghanese Mada Kobobo che ha ucciso a picconate per strada.
Ancora una volta riteniamo necessario considerare e riconoscere che se una persona vaga per le strade delle n/s città o dei n/s paesi ed uccide a sangue freddo il primo che incontra, è indiscussa la ragionevole considerazione che trattasi di persona in preda ad uno stato di raptus omicida, oppure di persona psichicamente instabile.
Questo status può derivare da un improvviso impulso di notevole intensità, anche momentanea, ma che può portare alla perdita della capacità di intendere e volere, “considerazioni” che possono creare delle scuse giuridiche, sotterfugi legali, per ritenere “incapace” l’autore di tragici episodi.
Purtroppo l’Italia è Nazione assolutamente inadeguata sul piano legislativo, preventivo ed assistenziale a riforma delle patologie psichiatriche, in quanto il bilancio dello Stato è molto arido verso questo settore della medicina ed il Governo ( qualunque esso sia) resta indifferente!
E’ bene rispettare la dignità della persona e tutelare i suoi diritti, ma nel momento del folle episodio, come quello di Cinisello Balsamo che tanto scalpore suscita, quella “azione”, ripeto, è da ritenere svolta da persona non padrona delle proprie azioni, quindi un malato da considerarsi mentale.
Intanto in questo caso, come nei molti che si sono verificati in Italia, sorgono, sull’onda dell’allarme sociale due considerazioni:

a.) la carenza di una legge-delega sulla riforma dell’assistenza psichiatrica e quella di una mancanza di strutture atte alla prevenzione, cura e reinserimento sociale dei “malati”;

b.) il nodo dell’imputabilità penale per i malati di mente, a seguito della incapacità giuridica di intendere e volere.

Sul primo ormai è indiscutibile l’urgenza che il Parlamento 2014 non stia troppo lontano da questa urgente priorità e necessità, in quanto l’allarme sociale del gravo fatto avvenuto non é ultimo e si spera che non si ripeta in avvenire.
Il secondo ri-apre il nodo della perizia psichiatrica per raggiungere quella metodologia giuridica della “incapacità di intendere e volere”, a volte decisamente incomprensibile e mostruosa, consequenziale del ritenere la non imputabilità del soggetto autore del “misfatto, che ci fa restare strabiliati e preoccupati in quanto non vi è, ora, più sicurezza nelle strade !!!
Non si può decisamente affermare che il raptus di Cinisello Balsamo sia dovuto ad una “infermità mentale”, sarà una perizia medico-legale a dimostrare la situazione, ma intanto il fatto resta e la paura resta. Eccome!
Non ci vogliamo addentrare nel “fattaccio”, ma si deve considerare che per “disagio mentale” il mondo medico-scientifico definisce situazioni diverse tra loro, quali disturbi del comportamento, panico, ansia, depressione, psicosi, schizofrenia, cronici o recidivi che interessano l’età giovanile/adulta e pazienti, i quali raramente hanno coscienza di malattia.
Ancora una volta auspichiamo che l’intendimento delle Istituzioni Legislative ed il Governo Renzi si facciano carico di riforme urgenti, invece di formalizzarsi in inutili e dannose litigiosità che non servono né a coloro che gestiscono la res pubblica né ai cittadini, per non dover assistere ancora una volta a questi “ massacri!
E’ augurabile, nonché necessaria, una legge-quadro nazionale, da noi urgentemente inoltrata con le Petizioni già da noi inviate alle Assemblee Legislative fin dal 18 marzo 2013 ed al Governo Renzi, intesa a mettere in condizione le singole Regioni a legiferare in maniera omogenea, ai sensi dell’art.117 della Costituzione, sulla traccia di quella invocata legge-quadro nazionale, onde tutelare la salute delle persone colpite da disturbi psichiatrici e garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Petizione 2013
Queste “necessità”, per il momento, non le abbiamo riscontrato né nei programmi di questo Governo, né nella impostazione politico-programmatica della politica in generale, né nelle “ iniziative parlamentari ” !
Sono “necessità” attese dalle famiglie e dall’opinione pubblica, onde evitare quelle “mattanze” o quegli episodi come a Cinisello Balsamo, che quasi giornalmente avvengono nelle nostre città a causa , ripeto, di carenze delle strutture atte alla prevenzione, cura ed eventuale reinserimento sociale di questi soggetti “malati”.
“Non lasciatevi rubare la speranza. Capito? Sempre con la speranza avanti” ( Papa Francesco 28 marzo 2013 Casal del Marmo Carcere Minorile).

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza!”

Previte

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