Nell’Era delle Riforme, la malattia mentale continua a fare stragi! Ma cosa fa il Governo? Forse “ascolta” chi grida più forte?

E’ veramente scandaloso, irresponsabile, sconcertante che nell’era in cui si invoca e si grida la parola “riforma” e si abusa del termine “solidarietà”, nessuna parte politica, DICO NESSUNA, si è mai resa conto della necessità di adottare provvedimenti legislativi inerenti la malattia mentale !

Sono passati 36 anni dall’emissione della legge 180 e 833 del 1978 e la mattanza umana continua imperterrita, dovuta in parte ad “oscuramento della mente” al “pandemonio celebrale” alla carenza di “trasparenza” della Politica, del Parlamento e dei Governi passati e presenti, allorquando avvengono omicidi suicidi genocidi femminicidi nelle famiglie e fuori, dovuti ad “ intemperanze ” di soggetti sui quali grava una natura psichica alterata, il silenzio continua ad essere comunque sovrano . Purtroppo si deve ammettere che la vita umana non vale più nulla !

Da moltissimi anni richiediamo con Petizioni al Parlamento Italiano ed Europeo, a tutti i Governi, una legge quadro di riforma della legge in vigore : ebbene si arriva sempre ad un atteggiamento di assoluto silenzio !

Eppure le n/s Petizioni a norma dell’art.50 della n/s Costituzione le abbiamo inoltrate al Parlamento Italiano (ultima 18 marzo 2013), al Parlamento Europeo (n.1003/2011), alla Corte Europea per i diritti dell’uomo” di Strasburgo ( Ricorso n.4433006) per una riforma di provvedimenti legislativi : budget del ricoverato Petizione 2013 , vedere http://digilander.libero.it/cristianiperservire (documenti Comunità Europea ), ma tutto è rimasto nel silenzio assoluto ! http://www.webalice.it/previtefelice/pdf/PE31102014.pdf Decisione CM/896443IT.doc PE485.999v01-00. Interrogazione Prot. IT- E-005932/2012 16.7.2012 John Dalli question for oral answer Authors On,le ario Mauro.

In proposito ricordo che il 3 gennaio 2009 ho appreso che in data 27 novembre 2008, la “ Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ” di Strasburgo con lettera CEDH-LIt 1. OR (CD%) PC/ENI/ahu del 4 dicembre 2008 ), ha dichiarato irricevibile il mio Ricorso rubricato al n.44330/06 del 2 novembre 2006, inoltrato contro la decisione della “Commissione Europea per le Petizioni”, inerente la “ incompetenza legislativa della UE nel settore della sanità pubblica, compresa l’ambito della infermità mentale” ( lettera prot. PS rq [02COM.PETI (2005) D/1087] 10 gennaio 2005 Commissione per le Petizioni UE). La motivazione della “Corte Europea per i Diritti dell’UOMO” è stata : “quanto richiesto non rientra tra i temi delle libertà” . Ma si chiedeva solo una Normativa valida in tutti gli Stati UE . NESSUN COMMENTO !

Molto spesso ci vengono rifiutate, con stile altamente burocratico, in elevata eleganza queste problematiche che finiscono per essere completamente ignorate e siamo in periodo democratico, figuriamoci in altri “sistemi”. Una volta non si poteva parlare, oggi che si può, nessuno ascolta !

Bisogna ricordare che in Italia ormai è ritenuto “scomodo” il budget dedicato dalla Sanità alla disabilità, utilizzato per la cura dei disturbi mentali (restano sempre “misteriosi” i dati economici per un spending review ! ), mentre la Tanzania dedica il 7%, il 10% in Australia il 12% in Inghilterra e il 3,5/% e 4% in Europa . Sono stati dati, nella legge di stabilità, 400 milioni di euro alla SLA. Benissimo, questo ci fa molto piacere : ma gli altri?

Il Rapporto Annuale ISTAT 2014 ( 28 maggio 2014) “ tra i 28 Paesi della UE, l’Italia è settima per la spesa in protezione sociale che comprende la spesa in Sanità, Previdenza ed Assistenza”, mentre quella “ destinata alle persone con disabilità, nel 2011, è stata pari in Italia al 5.8% della spesa complessiva in protezione sociale, a fronte del 7,7% della media europea”, collocandoci tra i Paesi più bassi con spese destinate alla disabilità che pesano solo per 1,7% sul n/s prodotto interno lordo, prima di Grecia, Irlanda, Malta, Cipro . “ Nell’area della disabilità le differenze territoriali risutano molti rilevanti : mediamente un cittadino residente al Nord-Est usufruisce di servizi ed interventi per una spesa annua pari a 5.370, contro i 777 euro del Sud “ .

Da questi sommari dati statistici, certamente assai precari, si rileva un grande squilibrio tra necessità urgenti e risposte che deve far riflettere la politica italiana, molto “arida” alle necessità di risorse insufficienti per nuovi e migliori servizi dopo il fallimento del modello manicomiale !

Non vogliamo formulare “ giudizi” sui Governi Amato, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi ( ma rottamarli se fosse possibile !), tuttavia quelle proposte di mutare la malattia mentale con “Conferenze” “Giornate” o “Campagne pubblicitarie” “ Convegni “o peggio con quanto non comunica il Ministro della Salute, non è stato e non è tutt’ora il modo per vincere pregiudizi, combattere lo stigma sociale, l’esclusione, la discriminazione e via dicendo, Per superare tutto ciò, bisogna rispondere alle necessità dei “malati” e di quanti sono materialmente loro vicini .

Lottare contro l’emarginazione di chi soffre di disturbi psichici e sostenere cure e prevenzione con risorse umane adeguate, questo in sintesi l’invito del Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moom per la “Giornata Mondiale della salute mentale” dedicata al rapporto tra benessere psichico e malattie croniche, dimenticando che anche la Chiesa Cattolica da anni ricorda questa “calamità sociale”.

Ecco l’importanza della prevenzione che ho auspicato nelle n/s Petizioni giacenti in Parlamento : nel richiedere, fra altre, Petizione 2013 , il parere di un medico psichiatra prima di qualsiasi internamento obbligatorio (Trattamento Sanitario Obbligatorio ), aumentare i posti nelle strutture e negli Ospedali Generali di Reparti Psichiatrici, in particolare dotare più strutture per i malati cronici di lunga durata, accertarsi che termini il mantenimento dei malati detenuti negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari non sia ulteriormente spostato dall’aprile 2015 … a quando ?

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° “ Andiamo avanti con speranza !”

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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