RUSSIA Mosca, Pussy Riot colpevoli di teppismo motivato da odio religioso: due anni di prigione

Il giudice ha pronunciato il verdetto definitivo contro le tre ragazze. Lo scorso 21 febbraio il trio ha inscenato una “preghiera” alla Madonna contro Putin nella cattedrale di S. Salvatore a Mosca. Migliaia di persone in attesa della condanna davanti al tribunale. Manifestazioni a favore del trio in 54 città del mondo.

Mosca (AsiaNews) – Il tribunale di Khamovniki a Mosca giudica colpevoli di “teppismo motivato da odio religioso” le tre esponenti del gruppo punk rock Pussy Riot e le condanna a due anni di prigione. Marina Syrova giudice della corte ha pronunciato verso le 18 (ora locale). Al processo hanno assistito centinaia di giornalisti da tutto il mondo. Una folla di migliaia di persone ha atteso la pronuncia del verdetto fuori dal tribunale. La polizia ha compiuto diversi arresti fra i manifestanti che chiedono la liberazione delle giovani. Tra i fermati vi e’ anche il coordinatore del Fronte di sinistra, Serghei Udaltsov.

Lo scorso 21 febbraio, insieme ad altri membri della band, Maria Alyokhina (24 anni), Nadezhda Tolokonnikova (22 anni) e Yekaterina Samutsevich, (29 anni) hanno messo in scena una performance della loro canzone davanti all’altare della cattedrale di S. Salvatore, scioccando i fedeli presenti. Nel testo le attiviste invocavano l’intervento della Vergine per “cacciare via Putin”, denunciando gli stretti legami fra le autorità ecclesiastiche e il presidente, che sfrutterebbe il suo rapporto con le alte cariche religiose per mantenere il potere. Il gesto ha scatenato le polemiche della Chiesa ortodossa che ha accusato il gruppo di teppismo e di offese contro la fede religiosa.

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