Siria: vescovo di Aleppo contro intervento militare – Vatican Insider

«Aspettiamo una forza internazionale che aiuti a dialogare e non a fare la guerra». Intanto, Bonino conferma «alcuni contatti flebili» riguardo a padre Dall’Oglio e Domenico Quirico

«Se ci fosse un intervento militare, questo vorrebbe dire una guerra mondiale». Lo ha detto mons. Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei e presidente di Caritas Siria, in un’intervista a Radio Vaticana, sottolineando che in Siria «di nuovo c’e’ questo rischio. La cosa non e’ cosi’ facile».

Mentre gli ispettori Onu incaricati di indagare sul presunto uso di armi chimiche in Siria stanno incontrando civili colpiti da agenti chimici durante l’attacco con gas tossico mercoledì scorso nei sobborghi della capitale Damasco, mons. Audo richiama al «vero dialogo tra le differenti parti in conflitto, per trovare una soluzione» e spera che questo percorso «sia il primo passo per non usare armi, ma per far si’ che la gente possa essere libera di muoversi, di viaggiare, di comunicare, di lavorare»

«Tutto il Paese –ha aggiunto– e’ in guerra adesso. Questo e’ quello che aspettiamo: una forza internazionale che aiuti a dialogare e non a fare la guerra».

«Come situazione – ha proseguito il presidente della Caritas Siria- adesso ad Aleppo e’ la peggiore! Tutti dicono cosi’, facendo il paragone con le altre zone del Paese. A Damasco, per esempio, si puo’ viaggiare, c’e’ l’aeroporto, possono andare verso il Libano, mentre ad Aleppo non ci si puo’ muovere! Generalmente nella regione del litorale si vive tranquillamente, tanta gente da Aleppo e’ fuggita verso questa regione”.

Intanto, i giovani del «Free Youth Committee» di Raqqa, legati all’opposizione siriana, hanno detto all’agenzia Fides: «Sappiamo con certezza solo che padre Paolo (Dall’Oglio) è in grave pericolo». Questa mattina, invece, il ministro degli Esteri Emma Bonino parlando (in un forum a Radio Radicale) sui rapimenti di padre Paolo Dall’Oglio e dell’inviato della Stampa Domenico Quirico, ha spiegato che ci sono «alcuni contatti flebili che si annodano e si riannodano». Ha anche aggiunto che tutto è complicato da una situazione sul terreno in Siria in cui «c’è scarsa linearità di comando» tra i vari gruppi, per cui è difficile capire verso chi indirizzarsi.

Fonte: Siria: vescovo di Aleppo contro intervento militare – Vatican Insider.

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