Tra una settimana il Papa a Beirut. Il vescovo copto di Assiut: la sua presenza ci dice che non siamo soli

2012-09-07 Radio Vaticana

Manca una settimana all’inizio del viaggio apostolico del Papa in Libano. Il 14 settembre prossimo, Benedetto XVI arriverà a Beirut nel primo pomeriggio, quindi in serata firmerà l’Esortazione apostolica per il Medio Oriente nella Basilica greco-melkita di St. Paul ad Harissa. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Beirut si sta vestendo a festa per la visita di Benedetto XVI. Bandiere e poster raffiguranti il Papa adornano le strade della capitale libanese, mentre tutte le diocesi del Paese sono impegnate in iniziative di preghiera e riflessione. La sera del 12 settembre – informa l’agenzia Fides – si terranno quattro processioni di giovani che partiranno da quattro punti della città per convergere nel cosiddetto “giardino di Maria”. Qui, si svolgerà una veglia con letture islamo-cristiane a cui parteciperanno migliaia di fedeli. Un evento, nella volontà dei promotori, che vuole mostrare a tutto il mondo come il Libano possa essere un esempio di convivenza tra cristiani e musulmani. All’incontro è prevista anche la partecipazione di rappresentanti e autorità di tutte le comunità religiose presenti nel Paese. Intanto, si apprestano ad arrivare in Libano i vescovi di tutta la regione, ai quali il Papa consegnerà l’Esortazione apostolica post-sinodale “Ecclesia in Medio Oriente”. Sull’importanza di questa visita anche per i cristiani d’Egitto, padre Jean-Pierre Yammine, responsabile del nostro programma arabo, ha intervistato il vescovo copto-cattolico di Assiut, Kyrillos William:

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