ZENIT – Quante bugie sugli insegnanti di religione

Gli insegnanti di religione lavorano tanto e bene e non guadagnano più degli altri

ROMA, domenica, 25 novembre 2012 (ZENIT.org) – Un quotidiano romano ha ripetutamente pubblicato articoli in cui accusa gli insegnanti di religione di essere una categoria di privilegiati perché godrebbe di stipendi più pesanti rispetto a quelli dei loro colleghi.
Stanco di sentirsi biasimare dai colleghi, e indignato per la meschinità delle accuse, l’insegnante di religione Nicola Rosetti, ha scritto e pubblicato un articolo di smentita su L’Ancora, quotidiano online della Diocesi di San Benedetto del Tronto (http://www.ancoraonline.it/2012/11/15/gli-insegnanti-di-religione-ne-la-repubblica-delle-inesattezza/).
Per correttezza e accuratezze nell’informazione ne riportiamo alcune parti:
“(…) Abbiamo preso in considerazione due cedolini: il primo cedolino, relativo alla mensilità di marzo 2012, è quello di un insegnante di religione cattolica (codice identificativo: KR05) della regione Lazio, mentre l’altro è quello di un docente di posto comune (codice identificativo: KA05) della regione Sardegna.
Se si osserva l’importo netto percepito dall’insegnante di religione si vedrà che ha guadagnato 1243,73 mentre il suo collega ha guadagnato 1258,63. Come si può notare, non ci sono sostanziali differenze, anzi, nel mese di marzo (la situazione potrebbe variare in altri mesi) l’insegnante di posto comune ha percepito una manciata di euro in più rispetto a quello di Religione Cattolica!

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