Frutti e contestazioni del Concilio | ARMAGHEDDO

Il Concilio Vaticano II è terminato con grandi speranze ed entusiasmi per la missione universale ad gentes. I testi conciliari sono ancor oggi ottimi per promuovere lo spirito missionario, ma non sono riusciti a dare quella spinta verso il primo annunzio di Cristo ai tre quarti degli uomini, che Giovanni XXIII aveva previsto “Il Concilio sarà la Pentecoste della Chiesa” e molti sognavamo. Probabilmente, chissà non conosciamo i piani di Dio!, anche questo periodo di stasi della missione alle genti ha il suo significato positivo: forse lo capiremo fra mezzo secolo.C’è molto pessimismo sull’efficacia della missione fra i non cristiani. La realtà è diversa. Nella storia millenaria della Chiesa non c’è nessun continente che si sia convertito a Cristo così rapidamente come l’Africa: nel 1960 i cattolici africani erano circa 35 milioni con 25 vescovi locali, oggi sono 172 milioni con circa 400 vescovi africani. Secondo il “Pew Research Center” di Washington, nel 2010 in tutta l’Africa cristiani e musulmani hanno ambedue poco meno di 500 milioni di fedeli, ma nella sola Africa nera a sud del Sahara, i cristiani sono 470 milioni e i musulmani 234.Nel 1960 in Asia c’erano 68 vescovi asiatici e in nessun paese si notava una crescita sostenuta dei battezzati. Solo in India erano una decina di milioni con un buon tassodi conversioni e oggi si continua a dire 15 milioni perchè non si può dire che sono sui 30; visitando il paese si sente che quasi ovunque ci sono ancora conversioni dai non cristiani. Lo stesso vale per l’Indonesia, lo Sri Lanka, la Birmania, il Vietnam dove i cattolici sono circa il 10% degli 85 milioni di vietnamiti, con numerose conversioni e vocazioni. Nel 1949 quando salì al potere Mao Tze Tung la Cina aveva 3,7 milioni di cattolici; oggi, nonostante la persecuzione, se ne stimano 12-15, i cristiani 45-50 milioni. Nella Corea del Sud, dove la religione è libera e le statistiche autentiche, i cattolici sono più di 5 milioni, il 10,3% dei sud-coreani i cristiani, tutti assieme, il 30%.L’effetto positivo del Concilio e dei Papi è evidente nella promozione delle giovani Chiese, che oggi, grazie snche alla spinta specifica della Redemptoris Missio, sono missionarie fuori dei propri paesi e anche verso l’Occidente. Gli stereotipi che la missione alle genti è finita e che non ha più efficacia vanno azzerati perché non corrispondono alla realtà dei fatti. “La missione alle genti è appena agli inizi” Redemptoris Missio, n. 30.

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