Cari tutti,
a quanti ci chiedono della nostra incolumità: al di fuori resta di tanto in tanto molto pericoloso, ma noi rimaniamo provvisoriamente al sicuro dentro il nostro Monastero.
Quest’anno Natale è celebrato, ma in modo tanto diverso. Sia i Patriarchi come i leader musulmani hanno invitato a vivere le Feste di Natale, ma in modo meno esuberante e contribuendo in tal modo a soccorrere la gente e le famiglie colpite e in questa guerra , in particolare i cristiani che soffrono a Homs, Quousseir, Aleppo.
Tutti hanno dato una forte testimonianza di unità, in particolare i musulmani, che dicono che nella Costituzione non c’è “Maggioranza” e “Minoranza”, che l’Islam non è la religione della Siria e che in Siria non vi è “guerra di religione” e ritengono che i cristiani di Siria non possono andare via. Tutti parlano di una cospirazione dell’Occidente.
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