Top 10 Anti-Freedom Organizations in Europe – n. 2 – continua… | CR – Agenzia di informazione settimanale

L’International Lesbian and Gay Association e Planned Parenthood, le prime due organizzazioni nemiche dei Valori non negoziabili riportate nel documento Top 10 Anti-Freedom Organizations in Europe (2013), che stiamo presentando a puntate sulla nostra agenzia, hanno una propria sede di rappresentanza nel cuore dell’Unione Europea ovvero in Belgio. Quelle che presentiamo oggi, invece, ci spostano nel mondo anglofono ovvero in Gran Bretagna con la Marie Stopes International e addirittura oltre Oceano, negli Stati Uniti, con il Center for Reproductive Rights.

Il nostro intento è sempre lo stesso: conoscere ed informare, in modo chiaro e trasparente. Cosicché si sappia chi sia per la Vita, per la Famiglia, per il Diritto naturale e chi no. Consentendo poi a chiunque di poter fare le proprie valutazioni e le proprie scelte.

 

Marie Stopes International (MSI)

Sede centrale: Regno Unito (Londra)
Web: http://www.mariestopes.org/
Amministratore delegato: Michael Holscher

Marie Stopes International è uno dei maggiori promotori dell’aborto nel mondo[1] e gioca un ruolo importante nell’esercitar pressioni, affinché vengano varate leggi abortiste particolarmente negli Stati tradizionalmente a favore della vita, utilizzando dal punto di vista logistico il proprio ufficio europeo di Bruxelles, che gestisce anche la segreteria del Gruppo di Lavoro dell’Europarlamento su Salute Riproduttiva, Hiv/Aids e Sviluppo (EPWG)[2].

Il suo bilancio finanziario per il 2011 mostra come le fonti principali di finanziamento giungano da «rimborsi governativi e spese pagate per servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva», i quali ammontano in tutto a 79,1 milioni di sterline, nonché entrate garantite da crediti privati e fondazioni, tanto in Inghilterra quanto a livello internazionale, ammontanti a 37,0 milioni di sterline. Altri contributi vengono assicurati da fondi statutari e da altri uffici governativi per un totale di 18,3 milioni di sterline, oltre che da voci diverse per 10,7 milioni di sterline. Le spese per le sue attività nel 2011 sono state di 139,9 milioni di sterline. In media il personale assunto, sempre nel 2011, è di 6.981 unità[3].

I contributi certi della MSI provengono da fonti quali l’Unione Europea, le Nazioni Unite, la Packard Foundation, i Paesi Bassi, la Finlandia, fondi e fondazioni britannici, nonché l’Ufficio americano per lo Sviluppo Internazionale[4].

Una relazione dell’European Dignity Watch sull’aggressivo programma abortista dell’MSI fornisce anche un’analisi dei fondi sostanziosi che giungono dall’Europa a tale organizzazione ed all’IPPF, benché in aperto contrasto con la normativa europea che vieta il sostegno all’aborto ed i programmi di sterilizzazione[5]. Stando a tale relazione, l’MSI ha ricevuto dall’Unione Europea oltre 30 milioni di dollari[6].

 

Center for Reproductive Rights (CRR)

Sede centrale: New York City
Web: http://reproductiverights.org/
Presidente e Amministratore delegato: Nancy Northup

Il Center for Reproductive Rights-Centro per i Diritti Riproduttivi (CRR) è un famoso gruppo d’interesse pubblico con base in America: si batte ed esercita pressioni a favore di politiche abortiste in tutto il mondo. Le sue campagne si focalizzano sulla promozione di un’interpretazione in senso abortista della Convenzione sull’Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione contro le Donne (Convention on the Elimination of all forms of Discrimination against Women-CEDAW), lottando contro i programmi di educazione all’astinenza sessuale, legalizzando l’aborto e promuovendo la contraccezione[7].

Il CRR è implicato in diverse vertenze legali, per abbattere le normative a favore della vita, in particolare nei Paesi tradizionalmente cattolici. Il registro delle sentenze annuali del CRR[8] include casi contro molti Paesi europei come Croazia[9], Polonia[10], Slovacchia[11], Irlanda[12] e Ungheria[13].

Le entrate del CRR relative all’anno fiscale 2011 ammontavano a 15.495.229 dollari, di cui 10.859.583 consistevano in concessioni e donazioni. Di questi 10.859.583 dollari, il 56% proveniva da Fondazioni come la William and Flora Hewlett Foundation, la David and Lucile Packard Foundation, la Ford Foundation, la John D. and Catherine T. MacArthur Foundation e la George Soros’Open Society Foundations[14]. Il CRR riceve anche contributi economici dal Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite, che, nonostante questo, sostiene di voler mantenere una posizione neutrale rispetto alla tematica dell’aborto[15].

 

[1] http://www.europeandignitywatch.org/day-to-day/detail/article/european-commission-questioned-about-collaboration-with-worlds-largest-abortion-providers.html

[2] http://www.mariestopes.org/where-in-the-world#europe-office

[3] http://www.mariestopes.org/sites/default/files/MSI_financial%20statements%202011_1.pdf

[4] http://www.mariestopes.org/sites/default/files/MSI_financial%20statements%202011_1.pdf

[5] http://www.europeandignitywatch.org/day-to-day/detail/article/european-commission-questioned-about-collaboration-with-worlds-largest-abortion-providers.html

[6] http://www.turtlebayandbeyond.org/2012/abortion/eu-funding-of-abortion-exposed-by-european-dignity-watch/

[7] http://c-fam.org/en/2008/6836-us-foundations-provide-millions-to-international-proabortion-law-group

[8] http://reproductiverights.org/en/about-us/annual-report; http://reproductiverights.org/sites/crr.civicactions.net/files/documents/crr_Annual_Report_11_12.pdf

[9] Interights v. Croatia / Legal Advisers (European Committee of Social Rights under European Social Charter)

[10] R.R. v. Poland/ Legal Advisers to Representatives (European Court of Human Rights); P. and S. v. Poland / Legal Advisers to Representatives (European Court of Human Rights); Tysiac v. Poland / Third-Party Intervenor (European Court of Human Rights); Z. v. Poland / Legal Advisers to Representatives (European Court of Human Rights)

[11] I.G. and Others v. Slovakia / Legal Advisers to Representative (European Court of Human Rights); K.H. and Others v. Slovakia / Legal Advisers to Representative (European Court of Human Rights)

[12] A.B. & C. v. Ireland / Third-Party Intervenor (European Court of Human Rights)

[13] A.S. v. Hungary / Amici (UN Committee on the Elimination of Discrimination against Women)

[14] http://reproductiverights.org/sites/crr.civicactions.net/files/documents/crr_Annual_Report_11_12.pdf

[15]http://c-fam.org/en/2008/6836-us-foundations-provide-millions-to-international.proabortion-law-group; http://reproductiverights.org/sites/crr.civicactions.net/files/documents/crr_Annual_Report_11_12.pdf

Fonte: Top 10 Anti-Freedom Organizations in Europe – n. 2 – continua… | CR – Agenzia di informazione settimanale.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Principi non negoziabili e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.