La Politica ha rispetto verso la dignità umana?

In questi n/s turbolenti giorni, dove succede di tutto e tutto succede, forse non ci resta che l’ironia , magra consolazione e via possibile contro l’imperare dei luoghi comuni per cercare di frantumare il muro di silenzio e disinteresse della politica verso la pseudo solidarietà .

 

Purtroppo il continuo parlottare della politica e le continue divisioni  per formare altri “gruppetti” che cambiano solo di nome, quale utilità agli effetti pratici portano al cittadino ?

 

Solo confusione e mancanza di fiducia verso il Potere con conseguente ingovernabilità, nonostante continuo ricorso alle elezioni politiche e spreco di denaro pubblico, per tutto tornare come prima e peggio di prima .

 

Il bipolarismo ha un suo fondamento essenziale ? lo diciamo da tempo, da troppo tempo !                                                                 

 

Ora i toni della campagna elettorale si faranno aspri, sempre più aspri, a volte inconcludenti : una Torre di Babele, privi di un programma, serio e ponderato, che abbraccia valori morali, etici, onesti e diretti al bene comune ( parola strausata a volte in maniera “feroce”  ed a volte “fuori posto” !)

 

Per questo raccomandiamo alla Politica due urgenti necessità utili, indispensabili, sociali per il mondo della sofferenza, “argomenti sempre da noi sollecitati ai Governi ed al Parlamento Italiano ed Europeo :

  1. il “ Dopodinoi ” ; b. le “Case di Riposo”.

 

Il “Dopo di noi” costituisce, come è nell’opinione pubblica e nelle famiglie, il grosso problema incipiente nei parenti dei disabili fisici, degli handicappati psichici e di quanti inabili o meno che un giorno resteranno soli, con la istituzione di un Fondo Speciale Economico nel quale confluire quelle parti di patrimonio, risparmi o beni che andranno in eredità ai diversamente abili che resteranno soli, naturalmente sotto la guida di un Ente Pubblico che costituisce la continuità fisica, che Curatori, Amministratori di Sostegno, quali persone, non sono in grado di farlo.  

 

Le “Case di Riposo” una non nuova importante necessità sociale, dove le condizioni quotidiane di arretramento dei servizi sociali e sanitari e dalla carenza di strutture e programmazioni di bilanci pubblici sono importanti e notevoli per quanti non hanno famiglia o meno, lasciati al lucro ed alla speculazione dell’iniziativa privata come va addentrandosi specie nel Sud d’Italia. Ci chiediamo se in questa carenza non sia una forma di strisciante eutanasia od eutanasia mascherata !

 

Nell “ Anno Europeo dei cittadini” stabilito dal Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2012 sul diritto di cittadinanza sia lecito sperare la costruzione di Case di Riposo che costituisce una grave emergenza sociale dettata dall’isolamento relazionale di questa tipologia di anziani, che secondo i dati Istat le persone con più di 65 anni oggi 2013 sono il 15% della popolazione e nel 2025 saranno del 25% .

 

“La legge è uguale per tutti”, come base comune di convivenza, connivenza e di progresso per la società italiana, preciso richiamo della n/s Costituzione ai diritti inviolabili, ai principi di uguaglianza e di solidarietà e non vogliamo pensare come Tacito, insigne latinista di precetti morali, che profeticamente avvertiva “in repubblica plurimae leges” e noi aggiungiamo a volte ingiuste, non confacenti, disattente della realtà o prive di elementari cenni di democrazia!

 

Vi è un urgenza di rimuovere i vari problemi sociali che attanagliano tante famiglie nelle diverse cause, ma non dimentichiamo che urgono interventi socio-legislativi nei confronti dei pazienti psichiatrici, fisici, cronici e di quanti restano sempre “fuori” dagli interventi del welfare .

 

Il mondo cattolico e della sofferenza anela :

 

 a)  l’aspetto legislativo, cioè leggi concrete ed attuabili che tutelino questo “mondo”;

b)   l’aspetto economico perché con euro di 275,87 mensili ( per il 2013, quelli per il 2014 devono ancora “uscire”) che consentono solo di sopravvivere, quando la soglia di povertà è di 600 euro mensili .

c)   l’aspetto sanitario, per una assistenza sanitaria efficace e continua.

 

Ormai sono prossime le elezioni politiche e la comunità, al di là di ogni schematismo o credo politico movimento d’opinione e all’interno di qualunque programma elettorale (che ancora “non vediamo” in una seria concretezza programmatica, ma solo parole !), dovrebbe farsi carico di quei temi etici che riguardano i servizi pubblici o meno, necessari e riveduti con quei criteri non solo obbedienti alla crisi economica e direi anche morale, ma in un contesto etico e sociale bipolare ( forse ed ormai è la metodologia più sicura per governare e lo diciamo da tempo, da troppo tempo !), che tenga molto in evidenza, preziosi ed attuabili i valori morali con il precipuo scopo collettivo .

 

In analisi una legge elettorale con solo due sole forze politiche, come si voglia chiamare, quando fallisce una, passare all’altra !

 

Per la persona-sofferente, a volte, si può notare in genere che il rispetto per gli animali (verso cui abbiamo la massima comprensione  e benevolenza) supera l’interesse verso l’uomo , collocando i primi nella serie A ed il secondo nella serie B della considerazione e dell’etica sociale. O sbaglio !

 

Ma le n/s insistenze sono dirette alla politica affinché consideri la dignità umana , anzi , che la stessa sia ritenuta una priorità assoluta e non quella verso chi grida più forte !

 

Le “vuote parole” dirette ad affrontare e risolvere i problemi sociali orami sono chimere !

 

E’ il Parlamento la sede adeguata e naturale . Questa è la verità !

 

Siamo nella civiltà che si dice figlia del progresso, figlia di una cultura illuminista, figlia della positività che esalta la ragione slegata e libera dal giogo della dittatura, ma nel frattempo siamo nell’era delle cartomanzie di ogni giorno, o l’oroscopo prima di uscire al mattino fuori di casa, per cercare nelle stelle e negli astri il futuro .

 

Signori della politica, dove imperano nuovi “pontefici” e  quanti “dicono” e non “fanno”, sappiate che il futuro , soprattutto del popolo , ma anche vostro,  è nelle vostre mani !

 

E per favore : rispettate la dignità umana !

 

Queste nostre considerazioni vorrebbero aprire un dialogo con chiarezza, affinché nessuno si senta offeso, ma chieda alla propria coscienza se ha dato risposte sbagliate a problemi veri e lo confessi a quella maggioranza sofferente e silenziosa ed a noi con essa, poiché tutti insieme abbiamo combattuto senza alzare la voce certi di essere stati fuori dal coro, ma accanto alle persone disabili ed ai loro familiari.

 

E con le sagge parole del Beato Giovanni Paolo II° :Andiamo avanti con speranza !

 

Previte

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