Ecco alcuni hadith e sourate che provano che l‘islam è esattamente il contrario di una religione d‘amore e di pace.
Per provare a fare credere che le azioni islamiste siano in contraddizione con il corano, alcuni non esitano a mettere davanti la citazione coranica che dice che:
“Chiunque ucciderebbe un innocente, è come se avesse ucciso tutta l‘umanità”. (Corano 5,32), o anche il famoso “la ikrah fi–d din che significa “Non c’é costrizione in religione„.
Ma, se si guarda da più vicino, si vede che il versetto 5,32 si spiega di per sé precisando, inoltre, la sentenza da applicare al colpevole. Questo versetto non proibisce né l‘omicidio di un non musulmano né quello di un musulmano che ha commesso un grave peccato. E’ proibito solo di non uccidere i musulmani che non hanno commesso alcun peccato che meriti la morte: “gli innocenti„.
I non musulmani, che sono per definizione blasfematori dunque di fatto colpevoli meritano tutti la morte, a meno che integrino la ragione che è di sottomettersi o convertirsi all‘islam:
“Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.„ (Corano 9,5).
Ogni volta che il corano proibisce l‘omicidio (e questo è, d‘altra parte, molto raro), introduce sempre un‘eccezione. All‘esempio di questo versetto che dice:
“Non “togliere la vita – che Allah ha creato sacra – tranne che per giusta causa”.„ (Corano 17,33)
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