J’ACCUSE/ Sbai: c’è un islam degli intellettuali che dà una mano ai terroristi

Souad Sbai – mercoledì 14 novembre 2012

Non amo il vittimismo. Non l’ho mai amato soprattutto quando si tratta del mondo arabo e di raccontarne la storia presente e passata. Non amo nemmeno l’interpretazione a senso unico delle vicende che coinvolgono uomini liberi, che in questo modo passano per inermi vittime di un qualcosa che hanno invece il dovere di combattere. Immagino sia piuttosto semplice avere un’idea di cosa accade nel mondo arabo osservandolo di tanto in tanto dal finestrino di un aereo. Oppure leggendo la cronaca sui giornali di qualche capitale europea.
In alcune elaborazioni intellettuali, ottime per le chiacchiere da salotto ma piuttosto vuote quando si parla di azione sul campo, noto ormai scoramento e brutta abitudine a indirizzare responsabilità certe verso realtà difficilmente contrastabili. Mi spiego più chiaramente. Prendersela con l’Occidente e con gli Stati Uniti se oggi il binomio Islam-terrorismo è divenuto d’ordine quotidiano, mi pare esercizio di stile abbastanza sterile oltre che poco costruttivo per gli arabi che davvero sono preda e vittima del terrorismo. Qui il discorso è più serio che mai. Non mi diverte affatto né mi ha mai appassionato la costruzione di un’idea del mondo arabo improntata alla piaggeria e al pianto che frutta: la maggioranza degli arabi, quelli moderati e dediti alla realizzazione di un quadrante più stabile e libero, certo non hanno mai chiesto lacrime e mani protese nella ricerca di un obolo di carità.

Cliccare sul link per continuare a leggere: http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2012/11/14/J-ACCUSE-Sbai-c-e-un-islam-degli-intellettuali-che-da-una-mano-ai-terroristi/337936/

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.