Quei cristiani segreti a Kabul

Secondo diverse fonti molti cittadini afghani, politici di rango compresi, si sarebbero convertiti al cristianesimo in versione protestante

di Marco Tosatti

La notizia sembra avere dell’incredibile, vista la situazione dell’Afghanistan, una fucina di radicalismo islamico di violenza estrema, alla pari di alcune regioni del confinante Pakistan; ma è confermata in maniera discreta da diverse fonti diplomatiche e religiose. Un numero crescente di cittadini afghani, compresi alcuni uomini politici, starebbero compiendo un percorso di conversione al cristianesimo, secondo quanto riportano statunitensi di matrice evangelica.

E in effetti la crescita riguarderebbe proprio le “chiese domestiche”, cioè le piccole comunità protestanti a livello familiare, o appena più ampio; anche se è necessario ricordare che il “format” familiare in Oriente è diverso da quello occidentale,e  che una famiglia può giungere a varie decine di elementi. Non solo: è proprio la flessibilità, e la scarsa o inesistente struttura gerarchica delle chiese domestiche che ne fa uno strumento particolarmente efficace per la penetrazione del messaggio evangelico. Non è un caso che in Cina, per esempio, ma non solo, siano proprio le chiese domestiche il modello religioso particolarmente inviso al regime. Perché non sono controllabili, e la loro espansione viene percepita come un pericolo.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →Quei cristiani segreti a Kabul – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.